LOS ANGELES - L'attore statunitense Henry Gibson, interprete di film come
Nashville,
The Blues Brothers e
Magnolia, è morto nella sua casa di Malibù, in California, all'età di 73 anni in seguito ad un tumore. Il suo ruolo più famoso è quello in
Nashville (1975) di Robert Altman, dove veste i panni di Haven Hamilton, un viscido cantante country-western: per questo ruolo ottenne la nomination per il Golden Globe e venne premiato dalla National Film Critics Award come miglior attore non protagonista. Gibson è stato l'unico atore del cast di
Nashville ad aver ricevuto una nomination ai Golden Globe.
Nel 1980 Henry Gibson recitò nel film
The Blues Brothers accanto a John Belushi e Dan Aykroyd, interpretando il leader del gruppo neonazista che insegue i protagonisti. Nel 1987 lavorò con il regista Joe Dante sul set del film
Salto nel buio. Volto popolare anche della tv, Gibson ha recitato nella serie
Boston Legal, prendendo parte a 25 episodi dal 2004 al 2008.
Il debutto di Gibson sul grande schermo avvenne nel 1963 quando gli venne assegnata una parte nel film
Le folli notti del dottor Jerryll di Jerry Lewis. La svolta per la sua carriera avvenne nel 1968 quando venne ingaggiato come membro del cast della serie televisiva
Rowan and Martin's Laugh-In, dove rimase sino al 1971, riprendendo poi l'attività cinematografica. Tra i suoi oltre 40 film si ricordano
Il lungo addio (1973),
Una coppia perfetta (1979),
L'erba del vicino (1989). Tra le partecipazioni più importanti anche quella nel film
Health (1980) di Altman dove ha interpretato la parte di Bobby Hammer. Nel 2007 ha inoltre lavorato con Rob Schneider per la realizzazione del film
Big Stan dove ha interpretato la parte di Shorts. L'attore scriveva e recitava poemi brevi, spesso con temi satirici o politici. (Adnkronos)