Anora trionfa agli Independent Spirit Awards
Il film Anora di Sean Baker ha conquistato i premi per miglior film, miglior regista e migliore attrice protagonista, assegnato a Mikey Madison, durante gli Independent Spirit Awards tenutisi sabato sera a Los Angeles. Dopo aver già fatto incetta di premi ai Critics Choice Awards, Directors Guild e Pga, Anora si posiziona come uno dei favoriti per gli Oscar della prossima domenica, con sei candidature tra cui quella per miglior film. Gli Spirit Awards, celebrati in una tenda sulla spiaggia di Santa Monica, sono noti per essere la versione più ribelle e irriverente degli Academy Awards, accogliendo produzioni indipendenti con budget inferiori ai 30 milioni di dollari.
Il discorso di Sean Baker
Nel ricevere il premio per la regia, Baker, che ha anche scritto, prodotto e montato la storia della giovane prostituta di Brooklyn innamorata di un rampollo russo, ha sottolineato le difficoltà di realizzare opere indipendenti in un’industria che non supporta più progetti rischiosi. “I film indipendenti rischiano di diventare ‘biglietti da visita’: realizzati solo per trovare ingaggi più grandi. Il sistema deve cambiare. È semplicemente insostenibile”, ha dichiarato con passione, ricevendo applausi dal pubblico.
Altri vincitori della serata
Anora, distribuito in Italia da Universal dal 20 febbraio, ha superato concorrenti come I Saw the TV Glow di Jane Schoenbrun, Sing Sing di Greg Kwedar, Nickel Boys di RaMell Ross e The Substance di Coralie Fargeat. In linea con i Bafta, Kieran Culkin ha vinto come miglior interprete secondario per A Real Pain, mentre Jesse Eisenberg, regista, coprotagonista e sceneggiatore del film, è stato premiato per la sceneggiatura.
Premi per documentari e film internazionali
Il premio per il miglior documentario è andato a No Other Land, un film di un collettivo israelo-palestinese sulla distruzione di un villaggio in Cisgiordania. Favorito anche per gli Oscar, è distribuito in Italia da Wanted Cinema, ma non è ancora uscito nelle sale statunitensi. Flow, il poetico cartone animato lettone con un gatto protagonista, è stato decretato miglior film internazionale. Anche l’Academy lo ha inserito tra i candidati per i film in lingua non inglese e per le opere di animazione.
Fonte: ANSA