Con l’avvicinarsi degli Oscar 2025, almeno tre dei film candidati – Conclave, The Brutalist e A Real Pain – esplorano temi legati alle religioni, sia in modo diretto che indiretto. Non accadeva da anni che Hollywood affrontasse così apertamente questioni spirituali, ma non è un omaggio all’era di Donald Trump e alla rinascita della destra cristiana.
Il film di Edward Berger, Conclave, che esplora la successione papale, ha recentemente trionfato ai Sag e ai Bafta, nonostante una tiepida accoglienza nella stagione dei premi. Tuttavia, non è stato ben accolto da commentatori vicini a Trump, come Megyn Kelly, a causa di una sorpresa finale che ha suscitato discussioni e polemiche. Le volte della Sistina, ricostruite a Cinecittà, non sono le uniche immagini religiose che hanno caratterizzato i film in gara la notte del 2 marzo.
Adrien Brody, favorito tra i migliori attori per The Brutalist, prega due volte in sinagoga. La cappella dell’architetto sopravvissuto all’Olocausto, Laszlo Tóth, anziché essere un omaggio alla madre del mecenate Harison Lee Van Buren, con la croce invertita sul soffitto che si illumina miracolosamente su un altare di marmo di Carrara, è in realtà una metafora di cemento delle sofferenze degli ebrei culminate nello sterminio nei lager.
La Shoah è il tema dominante anche di A Real Pain, che segue due giovani cugini ebrei in viaggio in Polonia. In corsa per la migliore sceneggiatura di Jesse Eisenberg e con Kieran Culkin come frontrunner per il miglior non protagonista, il film offre una riflessione spirituale sul trauma multigenerazionale a decenni dal genocidio.
Negli ultimi anni, Hollywood ha raramente affrontato temi religiosi con tale intensità. Dopo Spotlight, che nel 2015 vinse come miglior film per aver esposto le molestie sessuali dei preti nella Chiesa cattolica, I Due Papi di Fernando Meirelles del 2019 non è riuscito a sfondare nella categoria più prestigiosa, nonostante le tre nomination per Anthony Hopkins, Jonathan Price e la sceneggiatura. Anche i film religiosi del cattolicissimo Martin Scorsese, come Kundun, L’Ultima Tentazione di Cristo e Silenzio, non hanno ricevuto candidature.
Fonte: ANSA